Andrea Magrì

Ricercatore di Biologia molecolare [BIO/11]
Sezione di appartenenza: Biologia vegetale

Ricercatore in Biologia Molecolare (SSD BIO/11) dal 2019, Andrea Magrì si laurea in Chimica Biomolecolare all’Università di Catania nel 2009 e, a partire dall’anno successivo, inizia l’attività di ricerca nell’ambito delle Neuroscienze presso l’University of Texas Health Science Center a San Antonio (USA), interessandosi al ruolo di mTOR nel Morbo di Alzheimer e nelle Taupatie. Nel 2011 inizia il Dottorato di Ricerca in Biotecnologie presso l’Università di Catania, concluso nel 2015 discutendo una tesi sul ruolo delle proteine VDAC1 e SOD1 nella regolazione del metabolismo mitocondriale e nella sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Nel 2013, svolge un periodo di ricerca presso la Ben Gurion University of the Negev a Beer Sheva (Israele), mentre nel 2017 è visiting scholar presso la prestigiosa David Geffen School of Medicine della University of California a Los Angeles (USA). Nello stesso anno risulta vincitore di una borsa annuale di ricerca conferita dalla Fondazione Umberto Veronesi, che svolge presso l’Università di Catania interessandosi alla disfunzione mitocondriale nella SLA.

Vincitore di diverse borse e premi, tra cui due EMBO short-term fellowship (2013, 2017) e la Medaglia SIB (2018) conferita dalla Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare, nel 2022 vince un grant conferito da Airalzh  come Principal Investigator per indagare l’attività del peptide NHK1 in modelli di Morbo di Alzheimer. 

È co-fondatore della start-up innovativa we.MitoBiotech srl, spin-off dell'Università di Catania, e autore di numerose pubblicazioni su riviste indicizzate (https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=7003616501).

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Anno accademico 2021/2022


Anno accademico 2020/2021


Anno accademico 2019/2020

La mia principale attività di ricerca riguarda lo studio della funzionalità mitocondriale e delle porine, altrimenti note come Voltage-Dependent Anion Channel (VDAC), in contesti patofisiologici e nell'ambito delle malattie neurodegenerative come Sclerosi Laterale Amiotrofica, Morbo di Alzheimer e Morbo di Parkinson.