PALEONTOLOGIA CON LABORATORIO

Anno accademico 2015/2016 - 2° anno
Docente: Maria Antonietta Rosso
Crediti: 9
SSD: GEO/01 - Paleontologia e Paleoecologia
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 183 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Capacità di osservazione, descrizione e riconoscimento dei diversi tipi di fossili. Conoscenza del processo di fossilizzazione. Conoscenze generali della sistematica paleontologica e capacità di riconoscere specie dei principali gruppi fossilizzabili di organismi. Conoscenza del processo evolutivo. Acquisizione dei concetti di fossile guida e dell’utilizzo dei fossili per la datazione relativa; riconoscimento di alcune specie stratigraficamente significative. Conoscenza di altre utilizzazioni dei fossili in geologia.

Contenuti del corso

Cos’è la Paleontologia: storia, branche e applicazioni. Concetto di fossile.
Sistematica paleontologica: concetto di specie (biologica e paleontologica, morfospecie, cronospecie, variabilità intraspecifica). La nomenclatura: la specie linneana e la nomenclatura binomia. Il codice internazionale di nomenclatura. La classificazione degli organismi. La paratassonomia.
Struttura, organizzazione e classificazione, nonché cenni su autoecologia, morfologia funzionale e distribuzione stratigrafica di taxa selezionati di ambiente marino. Cenni su Cianoficee, Diatomee, Radiolari, Foraminiferi, Coccolithophoridi, Alghe Corallinacee, Archaeociatidi e Poriferi. Conularidi, Tabulati, Eliolitidi, Tetracoralli, Esacoralli, Ottocoralli, Serpuloidi, Monoplacofori, Poliplacofori, Scafopodi, Bivalvi, Gasteropodi, Cefalopodi, Briozoi, Brachiopodi, Crinoidi, Echinoidi, Trilobiti, Ostracodi, Cirripedi.
Tafonomia: parti mineralizzate e non mineralizzate; morte degli organismi. Processi biostratinomici: necrolisi, bioerosione, dissoluzione, trasporto. Seppellimento, inglobamento, incrostazione. Fossilizzazione: materia organica; parti mineralizzate.
Tipi di giacimenti fossili; fossilizzazioni eccezionali; distribuzioni orientate e concentrazioni di fossili: loro interpretazione ed utilizzazione. Interesse litogenetico dei fossili.
I fossili in affioramento e in laboratorio: principali metodi di osservazione, raccolta e studio.
I fossili e l’evoluzione: cenni su teorie evolutive, microevoluzione, macroevoluzione. Cenni sulla storia della vita sulla terra.
I fossili e la stratigrafia: i fossili guida, datazioni relative, correlazioni. Cenni sulle tracce fossili: formazione, conservazione, classificazione e interesse in paleontologia.
Cenni di paleoecologia; la distribuzione degli organismi come chiave per l’interpretazione paleoambientale, paleobiogeografica, paleogeografica.
Cambiamenti globali: i fossili come indicatori climatici, un esempio dalla storia recente del Mediterraneo.

Testi di riferimento

RAFFI S. e SERPAGLI E. 1993. Introduzione alla Paleontologia. Utet ed.
DOYLE P. 1996. Understanding fossils. An introduction to invertebrate paleontology. Wiley & sons.
BRIGGS D.E.G. e CROWTER P.R. 1990. Palaeobiology: a synthesis. Blackwell Scientific Publications.
ZIEGLER B. 1983. Introduction to Palaeobiology. General Palaeontology. Donovan ed.
ALLASINAZ A. 1985. Paleontologia generale. Ecig ed.
ALLASINAZ A. 1999. Invertebrati fossili. Utet.
Fortey R. 2002. Fossils: the key to the past. The Living Past Series. Smithsonian Institution Press, Washington.