VULCANOLOGIA CON RILEVAMENTO

Anno accademico 2017/2018 - 3° anno
Docente: Carmelo Ferlito
Crediti: 9
SSD: GEO/08 - Geochimica e Vulcanologia
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 147 di studio individuale, 42 di lezione frontale, 36 di esercitazione
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo dichiarato di fornire le adeguate conoscenze dei criteri di ricostruzione delle geometrie tridimensionali dei corpi vulcanici, nonché le abilità nell’applicazione delle conoscenze sul terreno e la capacità di comprensione del linguaggio tecnico.


Prerequisiti richiesti

La Vulcanologia è materia di compendio nell'ambito degli studi di un corso di Geologia quindi per la comprensione degli argomenti trattati nel corso è necessaria una buona conoscenza delle materie scientifiche di base, con particolare riferimento a fisica e chimica ed un'ottima conoscenza delle materie di carattere geologico, in particolare: geografia fisica, mineralogia, petrologia, geologia. Allo studente è richiesta anche una buona autonomia di giudizio e capacità di correlazione tra fenomeni studiati nelle discipline di base e geologiche. Inoltre, essendo il corso anche di rilevamento sul terreno vulcanico, è necessario avere una discreta capacità di movimento su terreni difficili e montagnosi.


Frequenza lezioni

obbligatoria


Contenuti del corso

Genesi dei magmi, modelli di fusione del mantello peridotitico e rapporti con gli ambienti geodinamici terrestri; meccanismi di risalita dei magmi attraverso la litosfera e la crosta rigida; meccanismi di differenziazione; proprietà fisiche dei magmi e relazione con i caratteri chimici e petrografici. Prodotti vulcanici; i gas vulcanici; le lave il loro comportamento reologico e relazione con le morfologie dei campi lavici; i prodotti piroclastici, significato genetico e criteri di classificazione. Edifici vulcanici, relazione con i tipi di prodotti emessi; le strutture di alimentazione dei sistemi vulcanici. Le eruzioni vulcaniche: caratteri fisici e classificazione; studio di alcuni eventi storici particolarmente significativi. La distribuzione globale dei vulcani, sintesi tra morfologie degli edifici, tipi di attività e ambienti geodinamici; cenni sull’evoluzione del vulcanismo dell’Etna.


Testi di riferimento

Cortini e Scandone Introduzione alla Vulcanologia Liguori pp. 212
P.Francis VOLCANOES a planetary perspective Oxford University press pp 443
Haraldur Sigurdsson (ed.) (2000) Encyclopedia of Volcanoes. Academic Press, London, pp. 1417
Roberto Scandone & Lisetta Giacomelli (1998) Vulcanologia. Liguori Editore, Napoli, pp. 642
R.A.F. Cas & J.V. Wright (1988) Volcanic Successions. Unwin Hyman, London, pp. 528
H.U. Schmincke (2004) Volcanism Springer
pp.324
I vulcani il fuoco della Terra Universale Electa/Gallimard pp.192


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame si svolgerà in forma orale. Lo studente verrà interrogato sutto il programma ed inoltre verrà chiesto allo studente di comprendere e spiegare le formazioni e le morfologie vulcanologiche. Per facilitare l'approccio all'esame la prima domanda posta allo studente riguarda un argomento a piacere dai temi del quale potranno essere derivate le successive domande da porre e la eventuale discussione.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

La distribuzione dei vulcani terrestri. Cause del vulcanismo extraterrestre. Descrivere le morfologie degli edifici vulcanici monogenici e poligenici e valutare il contributo dei distinti stili eruttivi nella loro genesi. Descrivere il processo di ebollizione di un magma. Il ruolo della differenziazione nella modifica delle caratteristiche fisiche dei magmi. Evoluzione di un'eruzione tipo. Distribuzione e significato genetico dei depositi piroclastici. Le variabili chimiche e fisiche del processo di genesi dei magmi nei differenti ambienti geodinamici.