MINERALI E ROCCE DI PREGIO

Anno accademico 2020/2021 - 1° anno
Docente: Germana Barone
Crediti: 6
SSD: GEO/09 - Georisorse minerarie e Applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente ed i beni culturali
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 108 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di fornire le adeguate conoscenze finalizzate al riconoscimento e alla determinazione dell’origine delle rocce di pregio utilizzate in antichità, con particolare riferimento al decoro architettonico siciliano anche in funzione di problematiche riguardanti il restauro. Altri obiettivi sono l’acquisizione delle competenze per elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione museale e le conoscenze avanzate delle metodologie analitiche innovative per la distinzione di gemme naturali, sintetiche, artificiali e ricostituite


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

lezioni frontali e esercitazioni di laboratorio.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Non è richiesta alcuna propedeuticità


Frequenza lezioni

obbligatoria. Per gli studenti lavoratori si fa riferimento al regolamento didattico di Ateneo


Contenuti del corso

Modulo rocce di pregio del Mediterraneo: • Problemi di nomenclatura dei “marmi” • Rocce di pregio utilizzate in antichità: Imezio, Greco scritto, Proconnesio, Cottanello, cipollino mandolato, marmo caristio, iassense, marmo di Chio, marmo calcidense, marmo di Sciro, semesanto, marmo Luculleo, marmo Tenario, marmo Tessalico, Marmo Frigio, marmo di Aquitania, Sienite egiziana, marmo Misio, Marmo Troadense, Portoro, rosso Asiago, rosso Verona , giallo di Siena, giallo antico, marmo Tripontico, Broccatello di Spagna, pietra Paesina, alabastro cotognino egiziano, alabastro Toscano, porfido verde, porfido rosso. • Localizzazione delle cave dei più importanti marmi colorati usati dai romani. Diffusione e riuso dei più importanti marmi romani nelle province imperiali. I marmi e le pietre romane a Siracusa. • Determinazione origine dei “marmi” usati in antico (analisi minero- petrografia, analisi geochimica ed isotopica). • Opus sectile; tarsie in pietra; marmi mischi e tramischi; mosaico

Modulo di gemmologia: • Minerali e glittica • Gemme naturali, artificiali, sintetiche, trattate, ricostituite • Metodi identificazione delle gemme: spettroscopia micro Raman, mappe micro FTIR •

Modulo di museologia: Museologia; criteri ed ordinamento di alcuni musei siciliani e musei europei (Berlino, Londra, Barcellona, Parigi e Vienna); indicatori di qualità. Progetto di valorizzazione e fruizione museale


Testi di riferimento

Dispense del corso.
Pietre e marmi antichi a cura di Lorenzo Lazzarini CEDAM (2004)
I materiali lapidei nell’edilizia storica di Palermo. Conoscenza per il restauro. Ilion Books (2008).

Pietre preziose Mario Fontana De Vecchi editore

 

facoltativo :Robert Webster GEMME Zanichelli editore



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Modulo di Museologiacartella su STUDIUM modulo di museologia 
2Modulo rocce di pregio utilizzate in antichitàCartella su STUDIUM modulo di rocce di pregio e Pietre e marmi antichi di Lazzarini capitoli 5, 6,7,8 
3Modulo di gemmologia Cartella su STUDIUM modulo di gemmologia e Le pietre preziose di Fontana da pag 13 a pag 33, da 39 a 52, da 65 a 72,  

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

stesura di un progetto di ambito museale.

report analisi di una gemma

esame orale

 

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

riconoscimento macroscopico delle principali tipologie di rocce utilizzate in antichità, caratteristiche petrografiche, periodo storico e modalità di utilizzo

caratteristiche di una gemma naturale e della sua omologa artificiale

metodi di analisi non distruttive

organizzazione espositiva di un museo di scienze naturali