GEOFISICA AMBIENTALE

Anno accademico 2015/2016 - 1° anno
Docente: Sebastiano Imposa
Crediti: 6
SSD: GEO/11 - Geofisica applicata
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 108 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

gli argomenti in esso trattati mirano a fornire un’adeguata conoscenza dei principi fisici
che stanno alla base del funzionamento delle tecniche d’indagine geofisica, nonché fornire
un’adeguata conoscenza sia delle tecniche di misura sia della strumentazione comunemente
utilizzata.
• Trattandosi di indagini non invasive, è necessario l’acquisizione preventiva delle informazioni
provenienti dalle differenti discipline geologiche e geomorfologiche, che permettano, tramite
l’interpretazione dei dati geofisici, la modellizzazione del sottosuolo, al fine di ottimizzare gli
interventi di risanamento.
• Infine, tutti i possibili interventi vanno progettati in funzione della normativa vigente italiana ed
europea.
Il corso ha l’obiettivo di fornire le adeguate conoscenze delle principali metodologie di indagine
geofisica, finalizzate alla comprensione dei meccanismi di inquinamento ambientale al fine di
acquisire tutti i parametri utili per poter pianificare i successivi interventi di bonifica.

Prerequisiti richiesti

CONOSCENZE DI BASE DI MATEMATICA, FISICA E CHIMICA


Frequenza lezioni

OBBLIGATORIA


Contenuti del corso

Il corso si basa sull'applicazione di metodi di prospezione (acquisizione, trattamento ed interpretazione dei dati geofisici sperimentali) per lo studio del sottosuolo a debole e media profondità in un contesto di Geofisica Ambientale. Per ogni metodologia trattata vengono mostrati esempi di prospezioni applicate a problemi geologici. - Metodo elettrico: . Metodo di polarizzazione spontanea. Metodo di polarizzazione indotta Tomografie ed esempi di modellizzazione 1D, 2D 2 3D. Cenni sulla strumentazione di laboratorio e di campagna. - Metodo Sismico: esempi applicativi; Tomografie. Modellizzazione mono e bi-dimensionale del sottosuolo. Cenni di strumentazione di laboratorio e di campagna. - Metodo Ground Probing Radar (GPR): Basi teoriche del metodo, cenni storici e prime applicazioni. Impulsi radar. Configurazione sondaggi GPR in superficie Radargrammi. Strumentazione: caratterizzazione del sistema di acquisizione e delle antenne. Pianificazione di una prospezione radar. Trattamento dati. Interpretazione radargrammi. Caratterizzazione delle anomalie radar in vari mezzi; - Generalità sul Metodo Magnetico ed esempi applicativi; Strumentazione e misure di campagna; - Metodologia applicative utilizzate per la individuazione di Cavità Sotterranee; - Siti contaminati:


Testi di riferimento

M. Corrao e G. Coco: Geofisica applicata. Con particolare riferimento alle prospezioni sismiche, elettriche, elettromagnetiche e geotermiche. Editore: Flaccovio Dario.
Corrao M. e Coco G.: Geofisica applicata : elementi di geosismica e geoelettrica. Editore: Flaccovio Dario.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame finale si svolge in forma orale e può prevedere prove scritte o pratiche, sia in itinere che nel corso degli appelli di esame, sugli argomenti trattati.

L’esame orale, consiste in un colloquio con la Commissione esaminatrice, durante il quale il candidato dovrà esporre le conoscenze acquisite su alcuni argomenti del corso. Durante l’esame la commissione può chiedere precisazioni allo studente su quanto sta esponendo per chiarire eventuali inesattezze o meglio esplicitare il tema che sta trattando.