C.M. EMATOLOGIA SPERIMENTALE
Modulo APPLICAZIONI CLINICHE

Anno accademico 2022/2023 - Docente: ALESSANDRA ROMANO

Risultati di apprendimento attesi

Obiettivo del corso è riconoscere le varie patologie ematologiche, incluse le prospettive prognostiche e terapeutiche secondo approccio chemo-free.

Al termine del corso gli studenti saranno in grado di scegliere e sviluppare l’approccio tecnologico più adatto per la comprensione delle basi fisiopatologiche delle neoplasie ematologiche, con particolare riferimento al mieloma multiplo, i linfomi non Hodgkin e la leucemia linfatica cronica.  

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Dopo un inquadramento generale dei meccanismi che regolano l'emopoiesi normale e patologica, lo studente verrà introdotto alla definizione e fisiopatologia delle principali malattie che riguardano i globuli bianchi. Verranno privilegiate le nozioni che servono per una diagnostica differenziale di I livello e per un inquadramento generale del paziente ematologico e delle attuali prospettive di guarigione o di controllo della malattia. In tal senso verranno fornite informazioni sulle principali metodiche diagnostiche molecolari e cellulari impiegate in Ematologia e si farà cenno alle più moderne strategie terapeutiche impiegate in Ematologia, compreso le nozioni di base della medicina trasfusionale e delle terapie cellulari. 

Prerequisiti richiesti

Come previsto dal Regolamento di Ateneo.

 

Frequenza lezioni

Data la natura interattiva delle lezioni è altamente raccomandata la frequenza.

Contenuti del corso

Dopo un inquadramento generale dei meccanismi che regolano l'emopoiesi normale e patologica, lo studente verrà introdotto alla definizione e fisiopatologia delle principali malattie che riguardano i globuli bianchi. Verranno privilegiate le nozioni che servono per una diagnostica differenziale di I livello e per un inquadramento generale del paziente ematologico e delle attuali prospettive di guarigione o di controllo della malattia. In tal senso verranno fornite informazioni sulle principali metodiche diagnostiche molecolari e cellulari impiegate in Ematologia e si farà cenno alle più moderne strategie terapeutiche impiegate in Ematologia, compreso le nozioni di base della medicina trasfusionale e delle terapie cellulari. 

Testi di riferimento

Manuale di malattie del Sangue di Bosi, De Stefano, Di Raimondo, La Nasa - Elsevier

Ematologia per medicina, scienze biologiche, biotecnologie mediche di N. Giuliani, A. Olivieri - Idelson-Gnocchi

Manuale di ematologia di Paolo Corradini, Robin Foà - Minerva Medica


AutoreTitoloEditoreAnnoISBN
Pier Luigi Zinzani, Sante Tura, Michele CavoHematology. Pathophysiology, diagnosis and treatmentEsculapio20188893850834

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Modelli preclinici per lo sviluppo della terapia cellulare in mieloma multiplo e leucemia acuta mieloide: modelli murini e relativa legislazione, modelli 3D, nanosfere.
2Linfomagenesi e turbe del centro germinativo. La nicchia plasmacellulare in mieloma multiplo.
3Trapianto di midollo osseo e DLI
4Fisiopatologia della GVHD acuta e cronica e suo trattamento
5Ingegnerizzazione delle cellule T e delle cellule natural killer per la cancer immunotherapy CAR-T: protocolli in uso nei processi linfoproliferativi
6Tossicità e limiti della terapia cellulare con CAR-T  e CAR-NK Meccanismi di resistenza alla terapia cellulare con CAR-T e CAR-NK in mieloma multiplo e nuovi approcci tecnologici per la determinazione dell’interazione clone cellulare-microambiente 
7Esempi di terapia genica nelle patologie ematologiche non neoplastiche
8Rilevazione della malattia minima residua nel mieloma multiplo tramite next generation flow cytometry e spettrometria di massa, biopsia liquida, dielettroforesi

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Colloquio orale sugli argomenti trattati a lezione. E’ prevista una prova in itinere con 30 domande a risposta multipla per la verifica intermedia dell’apprendimento.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Quale tra queste affermazioni è quella corretta:

A. I linfociti CD4+ sono meno glicolitici dei linfociti CD8+ durante lo stato di quiescenza

B. I linfociti CD4+ utilizzano più l’OXPHOS rispetto ai linfociti CD8+ durante dopo attivazione

C. I linfociti CD4+ sono più glicolitici dei linfociti CD8+ durante lo stato di quiescenza

D. I linfociti CD4+ hanno minori livelli di LDH rispetto ai linfociti CD8+
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