STRATIGRAFIA MICROPALEONTOLOGICA

Anno accademico 2023/2024 - Docente: ROSANNA MANISCALCO

Risultati di apprendimento attesi

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Il modulo ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti le tecniche di utilizzo dei principali microfossili calcarei (foraminiferi) per usi stratigrafici. Pertanto, alla fine del corso lo studente dovrà:

a.    Aver acquisito i principi fondamentali della biostratigrafia, anche in relazione alla cronostratigrafia e alla magnetostratigrafia, e conoscere e identificare le diverse tipologie di biozone e bioeventi;

b.    Saper ricostruire un log stratigrafico (anche sul terreno o da carote) ed effettuare una campionatura a fini biostratigrafici;

c.     Conoscere i principali schemi biozonali basati sui nannofossili e sui foraminiferi, applicabili sia in aree oceaniche che in Mediterraneo, con particolare riferimento all’intervallo Neogenico-Quaternario;

d.    Acquisire i metodi di preparazione dei campioni per l’analisi al microscopio ottico dei foraminiferi;

e.    Acquisire i metodi preparazione dei campioni per l’analisi al SEM dei  foraminiferi;

f.      Riconoscere al microscopio ottico i principali taxa di  foraminiferi, utili per la stratigrafia dei sedimenti Neogenici e Quaternari.

g.    Preparare una relazione bio-cronostratigrafica. 

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Per quanto riguarda le lezioni frontali, l'insegnamento verrà impartito in aula, con l'ausilio della proiezione di slides in formato power-point. Il laboratorio sarà effettuato con l'ausilio di microscopi ottici, con ingrandimenti adeguati all'osservazione dei foraminiferi. Il laboratorio verterà anche sui metodi di preparazione dei sedimenti per l'analisi al microscopio dei foraminiferi.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Prerequisiti richiesti

• Aver acquisito i concetti del Corso di Geologia Stratigrafica, (impartito nel II semestre del I anno del CdL triennale in Scienze Geologiche), con particolare riferimento alle Unità Stratigrafiche di base e ai concetti di Omotassia e Correlazione Bio- e Crono-Stratigrafica.

• Avere familiarità con il microscopio ottico polarizzatore.

Frequenza lezioni

OBBLIGATORIA

Contenuti del corso

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Lezioni frontali: 2 CFU (14 ore)


Introduzione

Definizione e scopi della Stratigrafia Micropaleontologica. Principi di biostratigrafia; concetto di fossile guida e principio di omotassia; la correlazione stratigrafica. Tipi di biorizzonti e loro individuazione. Gli schemi biostratigrafici. La biostratigrafia integrata. Metodi di analisi biostratigrafiche qualitative e quantitative. Correlazione tra biostratigrafia, Scala del Tempo Geologico (GTS) e Scala delle Inversioni di Polarità Magnetiche (GPTS).


Foraminiferi 

Generalità sui foraminiferi. Utilizzo dei foraminiferi in stratigrafia. Cenni di utilizzo dei foraminiferi per ricostruzioni paleoambientali e paleoecologiche.


Laboratorio: 1 CFU (12 ore)

Ricostruzioni stratigrafiche (log) di successioni in affioramento, pozzo e carote.

Tecniche di campionamento a fini biostratigrafici.

Preparazione di lavati per l’osservazione dei foraminiferi al microscopio ottico.

Preparazione di stub per l’osservazione di nannofossili e foraminiferi al SEM.

Riconoscimento al microscopio ottico di foraminiferi, con particolare riferimento ai taxa utilizzati per la stratigrafica dell’intervallo Neogenico-Quaternario.

Analisi di campioni e individuazione di taxa selezionati al SEM.

Redazione di un report bio-cronostratigrafico

Testi di riferimento

1) BOLLI H.M. & SAUNDERS J.B. (1985) - Oligocene to Holocene low latitude planktic foraminifera. In: H.M. BOLLI, J.B. SAUNDERS, & K. PERCH-NIELSEN. (Eds.): “Plankton Stratigraphy”. Cambridge University Press, 155-262.

2) IACCARINO S. (1985) – Mediterranean Miocene and Pliocene planktic foraminifera. In: H.M. BOLLI, J.B. SAUNDERS, & K. PERCH-NIELSEN. (Eds.): “Plankton Stratigraphy”. Cambridge University Press, 283-314.

3) CITA M.B. Guida allo studio delle micropaleontologia. Milano, La Goliardica.

4) IACCARINO S. & PEMOLI SILVA I. Practical Manual of Oligocene to Middle Miocene Planktonic Foraminifera.

5) IACCARINO S. & PEMOLI SILVA I. Practical Manual of Neogene Planktonic Foraminifera.

6) MCGOWRAN B. Biostratigraphy. Microfossil and Geological Time. Cambridge University Press.

7) Appunti e slides. Pubblicazioni scientifiche.


AutoreTitoloEditoreAnnoISBN
Brian McGowranBiostratigraphy - Microfossils and Geological TimeCambridge University Press2008ISBN 978-0-521-83750-7

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione al corso, definizione e scopi della Stratigrafia Micropaleontologica3
2Richiami di biostratigrafia: “fossile guida”, tipi di biozone, biorizzonti e principio di omotassia3
3Riconoscimento dei bioeventi su base qualitativa e quantitativa (metodi di conteggio per le analisi biostratigrafiche)3
4Generalità sui foraminiferi. Utilizzo dei foraminiferi in stratigrafia3
5Cenni di utilizzo dei foraminiferi per ricostruzioni paleoambientali e paleoeclimatiche.7
6Criteri di riconoscimento dei foraminiferi al microscopio ottico. Principi di classificazione: struttura della parete, avvolgimento e forma del guscio, margine del guscio e ornamentazioni 1,2,4,5
7Principali schemi biozonali basati sui foraminiferi, applicabili sia in aree oceaniche che in Mediterraneo, con particolare riferimento all’intervallo Neogenico-Quaternario1,2,4,5
8Utilizzo dei principali schemi biozonali basati su foraminiferi e nannofossili (biostratigrafia integrata) per la datazione delle successioni.1,2,4,5
9Ricostruzione di una colonna stratigrafica e campionamento a fini biostratigrafici (in affioramento, pozzo o carota)7
10Preparazione di lavati per l’osservazione dei foraminiferi al microscopio ottico. Preparazione di stub per l’osservazione dei foraminiferi al SEM7
11Riconoscimento al microscopio ottico di selezionati gruppi di foraminiferi, con particolare riferimento ai taxa utilizzati per la stratigrafia dell’intervallo Neogenico-Quaternario. 1,2,4,5
12Osservazione al SEM dei foraminiferi: parete del guscio, principali caratteri di classificazione1,2,4,5
13Preparazione di un report bio-cronostratigrafico7

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si articolerà in: una prova pratica (redazione di un report sulle attività di laboratorio, costruzione di un log stratigrafico, campionamento, analisi e redazione di un report bio-cronostratigrafico) ed una prova orale sui contenuti teorici.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.



Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Tutti gli argomenti trattati nel corso
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