GEOLOGIA AMBIENTALE E NORMATIVA GEOLOGICA

Anno accademico 2017/2018 - 2° anno
Docenti Crediti: 9
SSD: GEO/05 - Geologia applicata
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 162 di studio individuale, 63 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

  • GEOLOGIA AMBIENTALE

    Il corso ha l’obiettivo dichiarato di fornire le adeguate conoscenze e capacità di comprensione relativamente ai seguenti argomenti: interventi di mitigazione del rischio e di bonifica in aree soggette a frana sia in terra che in roccia; Conoscenza dei principali metodi di monitoraggio in versanti in frana - Piano di assetto idrogeologico e normativa; Testo Unico sull’Ambiente 152/2008 sulla tutela e valutazione delle risorse idriche sotterranee e sulla bonifica di siti inquinati; nonché stesura di una relazione geologica

  • NORMATIVA GEOLOGICA

    Il corso ha l’obiettivo dichiarato di fornire le adeguate conoscenze della normativa geologica per l’esecuzione della professione del geologo.

    Risultati ed apprendimenti attesi:

    • Conoscenza della gerarchia delle fonti normative
    • Conoscenza delle norme riguardanti la regolamentazione dei settori delle costruzioni, del territorio e dell’ambiente

Prerequisiti richiesti

  • GEOLOGIA AMBIENTALE

    geologia applicata, idrogeologia, rischi di frane, meccanica delle terre e delle rocce.

  • NORMATIVA GEOLOGICA

    Nessun prerequisito richiesto. Le lezioni potranno essere seguite partendo dalle conoscenze delle materie applicative acquisite nel corso di laurea triennale in Scienze Geologiche.


Frequenza lezioni

  • GEOLOGIA AMBIENTALE

    fortemente raccomandata

  • NORMATIVA GEOLOGICA

    La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata.


Contenuti del corso

  • GEOLOGIA AMBIENTALE

    Parte I: Interventi di bonifica e monitoraggio in versanti franosi

    1. Dl 180/98: mitigazione del rischio
    2. Metodi di controllo, principali tipi di monitoraggio in aree in frana: inclinometri, estensimetri, distometri, fessurimetri, misuratore di giunti, piezometri a tubo aperto e di Casagrande
    3. Interventi di stabilizzazione di aree in frana Opere per il controllo della erosione superficiale.
    1. Opere di sostegno. a gravita e flessibili. Pale e paratie. Muri cellulari. Gabbionate
    1. Miglioramento delle caratteristiche fisico-meccaniche delle terre e delle rocce. Vibroflottazione. Compattazione dinamica. Iniezioni. Jet grouting. Micropali
    2. Interventi attivi e passivi in versanti rocciosi.
    3. Drenaggi superficiali e profondi.
    4. Interventi di sistemazione idraulico-forestali

    Parte II: Testo Unico dell'Ambiente D.Lgs.152/06 e tutela delle risorse idriche sotterranee

    1. Testo Unico dell'Ambiente D.Lgs.152/06
    2. Valutazione di impatto ambientale (VIA); studio di impatto ambientale (SIA); Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
    3. Matrici ambientali e definizione di concentrazione soglia di contaminazione (CSC) e di rischio (CRR).
    4. Codice delle acque D.Lgs. 152/2006, Tutela delle risorse idriche quantitativa e qualitativa
    5. Richiami di idrogeologia. Principali parametri idrodinamici per la valutazione quantitativa delle risorse idriche sotterranee.
    6. Valutazione qualitativa: idrochimica delle acque sotterranee, principali grafici di plottaggio, facies idrochimiche.

    Parte III: Analisi del rischio dei siti contaminati, monitoraggio ambientale e metodi di bonifica

    1. Analisi del rischio dei siti contaminati. Siti di interesse nazionale (SIN). Piano di caratterizzazione. Indagini per la caratterizzazione del sito. Lo sviluppo delle contaminazioni. Meccanismi di propagazione.
    2. Campionamenti ed indagini per la determinazione delle CSR. Ruolo degli Enti di Controllo.
    3. Metodologie di bonifica suoli contaminati: interventi di stabilizzazione/solidificazione; desorbimento termico; phytoremediation; bioventing e biosparging; Soil Vapor Extraction; Soil washing
    4. Metodologie di bonifica acque contaminate: Pump e Treat, Barriere Permeabili Reattive; Air Sparging; estrazione Multifase

    Parte IV: Realizzazione di una relazione geologica- argomenti che deve contenere la relazione ed elaborati grafici

  • NORMATIVA GEOLOGICA

    Normativa in materia di difesa del suolo – Direttive Europee (2000/60 e 2007/60) – Dalla L. 183/89 al Codice Ambiente (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) – Piano per l’assetto idrogeologico in Sicilia (PAI) – Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) – Norme di protezione civile sul rischio idro-geomorfologico e idraulico. – Norme concernenti la pianificazione urbanistica in Sicilia: dalla circolare ARTA 2222/95 alla nuova Circolare 3_DRA_2014 – Microzonazione sismica: linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci (FAC). Piano Regionale della MS in Sicilia.


Testi di riferimento

  • GEOLOGIA AMBIENTALE

    Idrogeologia applicata e ambientale – M. Civita – Casa Editrice Ambrosiana Testo unico sull’ambiente 152/2008 Meccanica delle rocce, Alberto Bruschi, Dario Flaccovio Editore Fenomeni franosi, Maurizio Tanzini, Dario Flaccovio Editore

  • NORMATIVA GEOLOGICA

    Files PPT e appunti delle lezioni.
    Per i non frequentanti saranno messe a disposizione dispense.


Programmazione del corso

GEOLOGIA AMBIENTALE
 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Parte I: Interventi di bonifica e monitoraggio in versanti franosi 1. Dl 180/98: mitigazione del rischio 2. Metodi di controllo, principali tipi di monitoraggio in aree in frana: inclinometri, estensimetri, distometri, fessurimetri, misuratore di giunti, piezometri a tubo aperto e di Casagrande 3. Interventi di stabilizzazione di aree in frana Opere per il controllo della erosione superficiale. 4. Opere di sostegno. a gravita e flessibili. Pale e paratie. Muri cellulari. Gabbionate  
2*5. Miglioramento delle caratteristiche fisico-meccaniche delle terre e delle rocce. Vibroflottazione. Compattazione dinamica. Iniezioni. Jet grouting. Micropali 6. Interventi attivi e passivi in versanti rocciosi. 7. Drenaggi superficiali e profondi. 8. Interventi di sistemazione idraulico-forestali  
3*Parte II: Testo Unico dell'Ambiente D.Lgs.152/06 e tutela delle risorse idriche sotterranee 1. Testo Unico dell'Ambiente D.Lgs.152/06 2. Valutazione di impatto ambientale (VIA); studio di impatto ambientale (SIA); Valutazione Ambientale Strategica (VAS). 3. Matrici ambientali e definizione di concentrazione soglia di contaminazione (CSC) e di rischio (CRR). 4. Codice delle acque D.Lgs. 152/2006, Tutela delle risorse idriche quantitativa e qualitativa  
4*5. Richiami di idrogeologia. Principali parametri idrodinamici per la valutazione quantitativa delle risorse idriche sotterranee. 6. Valutazione qualitativa: idrochimica delle acque sotterranee, principali grafici di plottaggio, facies idrochimiche.  
5*Parte III: Analisi del rischio dei siti contaminati, monitoraggio ambientale e metodi di bonifica 1. Analisi del rischio dei siti contaminati. Siti di interesse nazionale (SIN). Piano di caratterizzazione. Indagini per la caratterizzazione del sito. Lo sviluppo delle contaminazioni. Meccanismi di propagazione. 2. Campionamenti ed indagini per la determinazione delle CSR. Ruolo degli Enti di Controllo. 
6*3. Metodologie di bonifica suoli contaminati: interventi di stabilizzazione/solidificazione; desorbimento termico; phytoremediation; bioventing e biosparging; Soil Vapor Extraction; Soil washing 4. Metodologie di bonifica acque contaminate: Pump e Treat, Barriere Permeabili Reattive; Air Sparging; estrazione Multifase 
7*Parte IV: Normativa 1. Normativa in materia di difesa del suolo – Direttive Europee (2000/60 e 2007/60) – Dalla L. 183/89 al Codice Ambiente (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) – Piano per l’assetto idrogeologico in Sicilia (PAI) – Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) – Norme di protezione civile sul rischio idro-geomorfologico e idraulico.  
8*2. Norme concernenti la pianificazione urbanistica in Sicilia: dalla circolare ARTA 2222/95 alla nuova Circolare 3_DRA_2014 – Microzonazione sismica: linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci (FAC). Piano Regionale della MS in Sicilia. 
9*Parte V: Realizzazione di una relazione geologica- argomenti che deve contenere la relazione ed elaborati grafici 
NORMATIVA GEOLOGICA
 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Normativa in materia di difesa del suolo – Direttive Europee (2000/60 e 2007/60) – Dalla L. 183/89 al Codice Ambiente (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) – Piano per l’assetto idrogeologico in Sicilia (PAI)PPT - GUCE - GURI - GURS 
2*Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA)PPT - GURS 
3*Norme di protezione civile sul rischio idro-geomorfologico e idraulicoPPT - GURI 
4*Norme concernenti la pianificazione urbanistica in Sicilia: dalla circolare ARTA 2222/95 alla nuova Circolare 3_DRA_2014PPT - GURI 
5*Microzonazione sismica: linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci (FAC)PPT - DNPC 
6 Piano Regionale della MS in SiciliaPPT - GURS 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • GEOLOGIA AMBIENTALE

    orale

  • NORMATIVA GEOLOGICA

    L’esame si svolgerà in forma orale.

    Lo studente dovrà mostrare un’adeguata padronanza delle norme trattate e tali competenze saranno verificate anche attraverso la discussione su specifiche problematiche delle lezioni basandosi su casi studio presentate dal docente in aula.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • NORMATIVA GEOLOGICA

    L’esame normalmente inizia chiedendo un argomento a piacere tra quelli trattati durante le lezioni. Partendo da questo si svilupperà una discussione sulle principali normative e casi studio trattati durante le lezioni.

    Esempio di svolgimento dell’esame:

    1. Argomento a scelta del candidato
    2. Mi dice la differenza tra una direttiva e un regolamento della UE?
    3. Quali sono le azioni non strutturali previste dal Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico della Regione Siciliana?
    4. Cosa si intende per faglia attiva e capace e in che anno sono state definite le relative linee guida?
    5. In quale fase della pianificazione urbanistica si parla della carta della suscettività all’edificazione?