PALEOECOLOGIA
Anno accademico 2017/2018 - 1° annoCrediti: 6
SSD: GEO/01 - Paleontologia e Paleoecologia
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 108 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
- osservazione e descrizione del contenuto paleontologico nelle successioni sedimentarie;
- interpretazione delle associazioni osservate e delle loro successioni (eco biostratigrafia);
- ricostruzione delle principali fasi dell’evoluzione dei bacini sedimentari nel tempo e nello spazio con particolare riferimento all’individuazione di anomalie, anche legate a interazioni tettonica/sedimentazione.
- valutazione di variazioni e disequilibri a scala temporale anche breve, e possibili applicazioni ambientali.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze di chimica e mineralogia utili alla descrizione degli scheletri degli organismi
Conoscenze scolastiche circa l’organizzazione dei viventi
Conoscenze scolastiche di geografia circa la distribuzione attuale di terre e oceani
Conoscenze di base (acquisite con le discipline di primo anno) circa le principali categorie fisiografiche sottomarine e le rocce sedimentarie
Conoscenze sulla fossilizzazione e la tassonomia dei principali gruppi fossili, acquisita con corsi di Paleontologia
Frequenza lezioni
Come per il corso di Laurea
Contenuti del corso
Ecologia e paleoecologia. Principali categorie operative. Cenni su strutture trofiche, flussi di materia e funzionamento.
Paleoecologia continentale e marina. Principali unità fisiografiche e deposizionali in aree continentali, marine e di transizione.
Fattori biotici e abiotici e loro variazioni spazio-temporali.
Influenza dei fattori abiotici sugli organismi dei diversi domini con particolare riferimento al benthos. Organismi bentonici e rapporti col substrato. Adattamenti morfologici in relazione all’ambiente di vita.
Bionomia marina bentonica: modelli quantitativi e qualitativi.
La zonazione del Dominio Bentonico: sistemi, piani e principali biocenosi di interesse geologico.
I Popolamenti Eterogenei ed il loro significato come indicatori di instabilità tettonica e/o climatica.
La conservazione delle biocenosi bentoniche attraverso i processi di dissoluzione, trasporto e accumulo. Il rimaneggiamento, la bioturbazione e il time averaging.
Tipi di associazioni fossili e loro interpretazione.
Cenni di analisi tafonomica. Cenni di analisi icnologica.
Metodologie di campionamento e studio in campagna e in laboratorio.
Interpretazione di successioni sedimentarie e ricostruzione dell’evoluzione dei bacini deposizionali con analisi intergrate paleoecologiche, tafonomiche e icnologiche.
Testi di riferimento
Raffi S., Serpagli E. 1993. Introduzione alla Paleontologia. Utet ed. (relativamente ad alcune parti che saranno indicate durante il corso)
Briggs D.E. & Crowther P.R. (Eds.) 2001–Palaeobiology II. A synthesis. Blackwell Science.
Cognetti G., Sarà M., Magazzù G. 1999. Biologia Marina. Calderoni, Bologna.
Fortey R. 2002. Fossils: the key to the past. The Living Past Series. Smithsonian Institution Press, Washington.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Orale, con riconoscimento di materiale e possibile svolgimento di semplici esercizi