Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea Magistrale interclasse in “Geologia e Geofisica” mira a formare una figura di geologo moderno che abbia padronanza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di raccolta e analisi dei dati, competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione, capacità operative per la gestione e integrazione di informazioni provenienti da diversi settori dell'indagine geologica e geofisica. Il CdLM fornisce competenze qualificanti per svolgere analisi geologico-vulcanologico-geofisiche e geologico-ambientali, supportate da adeguate conoscenze fisiche dei processi analizzati. Il CdLM soddisfa i requisiti curriculari richiesti per il conseguimento del titolo di laurea magistrale nelle classi LM74 Scienze e Tecnologie Geologiche e LM79 Scienze Geofisiche. Il percorso formativo è basato su insegnamenti riferibili ai s.s.d. dell’ambito geologico, nella sua articolazione in geologico-paleontologico, geomorfologico-geologico applicativo, mineralogico-petrografico-geochimico, dell’ambito geofisico e da insegnamenti di ambito fisico.

L’architettura del CdLM si articola in un gruppo di insegnamenti comune a tutti gli iscritti, concepito per assicurare il conseguimento dei requisiti curriculari minimi e l’acquisizione del bagaglio culturale utile per i successivi approfondimenti specifici, demandati a gruppi di discipline opzionali, tarati per indirizzare e connotare, insieme ai CFU a scelta, il percorso in uscita dei laureati.

L’offerta formativa, infatti, si avvale di una serie di gruppi opzionali, previsti al secondo anno del corso, progettati per estendere l’offerta a tutti gli aspetti qualificanti delle ricerche condotte dai gruppi di docenti attivi in sede, utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. Per la natura interclasse del CdS, le diverse possibili opzioni sono ordinate secondo piani di studio standard.

Il conseguimento del titolo prevede lo svolgimento obbligatorio di tirocini o stage formativi, integrati da altre attività riconosciute utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’intero percorso è completato con la prova finale che prevede la realizzazione di un elaborato di tesi originale, su una delle tematiche specifiche del corso di studio.

Gli obiettivi formativi dichiarati dal CdLM sono, pertanto, in parte da riferirsi al bagaglio culturale comune a tutti gli iscritti e, in parte, alle possibili opzioni, operate dai singoli studenti. Al completamento della carriera, gli studenti avranno raggiunto i seguenti obiettivi formativi:

  • Capacità di analisi dei dati geologici a scala regionale, ai fini della ricostruzione della geometria tridimensionale del sottosuolo e della contestualizzazione dei processi geologici del passato e attivi;
  • Capacità di tradurre le conoscenze geologiche di superficie e di sottosuolo in studi finalizzati alla salvaguardia degli equilibri ambientali e all’utilizzo sostenibile delle risorse del sottosuolo;
  • Capacità di analisi geologiche in regioni vulcaniche attive finalizzate alla ricostruzione dei processi eruttivi e le conseguenti modificazioni del territorio a corto periodo, propedeutiche alla valutazione e mitigazione del rischio vulcanico;
  • Capacità di progettare e condurre analisi geofisiche finalizzate alla ricostruzione 3D del sottosuolo e al monitoraggio di processi attivi;
  • Conoscenza dei principi fisici che regolano i processi geologici e capacità di ricostruire i relativi modelli evolutivi;
  • Conoscenza dei metodi di datazione assoluta finalizzati alla determinazione dell’età e della velocità dei processi geologici del passato e attivi, propedeutici alla stima della pericolosità naturale di una regione.

Gli studenti avranno inoltre acquisito conoscenze ed abilità specifiche, sulla base di percorsi che concorrono al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi formativi:

  • Valutazione delle diverse tipologie di pericolosità naturale e mitigazione dei conseguenti rischi (con particolare riferimento a quello vulcanico, sismico e idrogeologico);
  • Pianificazione e progettazione per la salvaguardia e l’utilizzo sostenibile del territorio;
  • Reperimento e utilizzo sostenibile delle risorse naturali per modelli di sviluppo alternativi;
  • Salvaguardia e conservazione dei beni ambientali e culturali.