GEOLOGIA STRUTTURALE

Anno accademico 2017/2018 - 3° anno
Docente: Carmelo Giovanni Monaco
Crediti: 6
SSD: GEO/03 - Geologia strutturale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 108 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Capacità di riconoscere, descrivere e interpretare le strutture deformative della crosta sia alla meso- e microscala sia alla scala regionale. capacità di riconoscere e descrivere i meccanismi di deformazione delle rocce e di interpretare le grandi strutture tettoniche regionali, sia in ambiente convergente, che divergente e trascorrente


Frequenza lezioni

obbligatoria


Contenuti del corso

Fondamenti di meccanica delle rocce, reologia e meccanismi di deformazione delle rocce. Analisi strutturale ed interpretazione delle strutture geologiche fondamentali.

Stress e strain in due ed in tre dimensioni. Strutture planari e lineari. Pieghe. Zone di taglio, faglie e fratture. Tettonica estensionale. Tettonica salina. Tettonica trascorrente. Catene a pieghe e sovrascorrimenti. Struttura a falde. Rapporti fra deformazione e metamorfismo. Uso delle proiezioni stereografiche nell’analisi strutturale. Riconoscimento delle strutture deformative di tipo fragile e duttile sul terreno.


Testi di riferimento

J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Ed.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1-Introduzione alla Geologia Strutturale, scopi e applicazioni, definizioni. V -La forza e lo lo sforzo (stress). Componenti dello sforzo. Ellissoide degli sforzi e campo di sforzo. - Cerchio di Mohr. - J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
2-La deformazione (strain). Deformazioni omogenee ed eterogenee. Parametri della deformazione. Ellissoide della deformazione.- J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
3Comportamento meccanico dei materiali. Elasticità, plasticità e viscosità. Risposta delle rocce allo sforzo. Parametri fisici della deformazione nei mezzi geologici. La deformazione della crosta terrestre. Deformazioni fragili e deformazioni duttili. - J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
4La deformazione fragile. Faglie e fratture. I criteri della rottura. Teoria di Mohr-Coulomb. Le fratture naturali nella deformazione non rotazionale. Il modello di Anderson. Le fratture naturali nella deformazione rotazionale. Il modello di Riedel. - J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
5Le zone di taglio. Gli indicatori cinematici.- J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
6La deformazione duttile delle rocce. Condizioni fisiche nelle quali si produce la deformazione duttile. Deformazione cataclastica, plastica, per pressure solution. - J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
7La deformazione duttile eterogenea. Le pieghe. Analisi geometrica delle pieghe. Il diagramma di Fleuty. Classificazione delle pieghe secondo Ramsay. I meccanismi fisici del piegamento. Piegamento flessurale e per strain tangenziale longitudinale puro. - J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
8Le pieghe simili e le pieghe concentriche. - J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 
9La deformazione duttile omogenea. Le tettonici. Clivaggio, foliazione e lineazione. Relazione pieghe-clivaggio.- J. Mercier, P. Vergely, Tettonica – Lezioni di Geologia Strutturale, Pitagora Editrice. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si svolge in forma orale su argomenti del programma al fine di accertare la piena acquisizione delle conoscenze e la capacità di applicazione di queste relativamente agli argomenti oggetto del corso.

- Criteri per l’attribuzione del voto finale:

La valutazione dell’esame sarà legata oltre che alla acquisizione delle conoscenze specifiche anche a:

• capacità di rappresentare le strutture tettoniche tramite proiezioni stereografiche;

• capacità di sintesi dei risultati; acquisizione di autonomia di giudizio;

• capacità di esporre con uso appropriato del linguaggio tecnico-scientifico le basi teoriche, l’approccio metodologico ed i risultati conseguiti.