Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea in Scienze ambientali e naturali si articola in due percorsi curriculari differenziati, l'uno ambientale e l'altro naturalistico, in coerenza con quanto esplicitamente previsto e promosso dai decreti istitutivi della classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura (L-32).
Obiettivo formativo comune ad entrambi gli indirizzi è l'acquisizione di una buona cultura di base sull'ambiente e le sue problematiche e di una buona pratica del metodo scientifico nel dominio delle scienze dell'ambiente e della natura. La formazione fornita può consentire l'inserimento in attività lavorative che richiedono familiarità con tale metodo e capacità di utilizzo di metodologie innovative e di attrezzature complesse, ma è anche aperta a successivi approfondimenti e specializzazioni che potranno essere conseguiti nei corsi di Laurea magistrale e master.
Nei primi due anni, comuni ai due indirizzi, ci si propone di fare acquisire una cultura dell'ambiente visto come sistema integrato tra la componente abiotica e biotica, e una buona pratica del metodo scientifico, mediante anche attività sul campo e tirocini formativi.
Nel primo anno di corso lo studio è dedicato sia alle discipline di base (Matematica, Fisica, Chimica), propedeutiche all'acquisizione delle competenze naturalistico-ambientali che ad un primo complesso di tematiche biologiche e inerenti le scienze della Terra, che trovano poi sviluppo nelle discipline del secondo anno.
Nel secondo anno, sempre nell'ottica di uno studio equilibrato delle due componenti (biotica e abiotica), si approfondiscono l'analisi sistematica degli organismi animali e vegetali e lo studio della geologia e si affrontano tematiche più integrative riguardanti la fisiologia e l'ecologia. In questo anno, come nel precedente, le attività teoriche sono integrate da esperienze in laboratorio e in campo previste in alcuni insegnamenti e inoltre da un tirocinio formativo presso strutture interne o esterne all'Ateneo. Il tipo di tirocinio viene prescelto in previsione dell'indirizzo che lo studente intende scegliere.
Nel terzo anno infatti si realizza la differenziazione del percorso di studio sui due indirizzi, l'uno ambientale e l'altro naturalistico.
L'obiettivo dell'indirizzo ambientale è di formare lo studente all'analisi di processi ambientali con particolare riguardo alla valutazione dell'impatto delle attività antropiche sull'ambiente terrestre e marino, in una prospettiva di sostenibilità e di prevenzione. Le discipline previste in questo indirizzo, pur in ambiti diversi (fisico, informatico, economico, biologico, geologico, fisiologico) sono finalizzate all'acquisizione di una competenza a vasto spettro in relazione ad attività di tutela e promozione della qualità dell'ambiente.
L'obiettivo dell'indirizzo naturalistico è quello di garantire una solida preparazione teorico-pratica nella prospettiva di attività professionali di analisi e conservazione di ecosistemi naturali, di educazione ambientale in centri didattici o museali, di gestione di parchi e riserve naturali. Le discipline previste in questo indirizzo si propongono di fornire un'approfondita preparazione sulle scienze della natura, affiancata ad una solida preparazione metodologica inerente il settore, mediante attività di laboratorio.